lunedì 10 novembre 2014

Inaugurazione Ristorante "Tiresia" a Civita Castellana (VT)

L'ingresso di Tiresia

"NO, non sarà un avventura..." cantava Lucio Battisti, che come Marco Mozzicarelli è sempre più innamorato, in questo caso, del suo lavoro: la ristorazione.
Visti i precedenti non potrà che essere Ristorazione con la erre maiuscola, di qualità come ha sempre tenuto a farla.


Ieri serata inaugurale quindi non è probante ma sulla fiducia sono certo che sarà così. A pochi chilometri dal "Val Sia Rosa" sempre sulla nepesina ha aperto "Tiresia". Naturalmente il target di quest'ultimo nato non è lo stesso, il menù più semplice ma genuino con un occhio ai prezzi "popolari".














Bellissima la location che vanta di in bel giardino ed una veranda grandissima dove sarà meraviglioso mangiare all'aperto in pieno confort durante le belle giornate, altrettanto elegante ma sobrio l'interno con cucina a vista dove si scorge anche il forno a legna per le pizze che abbiamo assaggiato e gradito molto.

























La pizza per la cronaca è la classica "romana" bassa ma molto gustosa e digeribile, mi ha riportato ai tempi in cui non c'era la moda della pizza alta nel Lazio e che se ben fatta, come in questo caso, non ha nulla da invidiare a quella trendy dei giorni nostri.
Marco Mozzicarelli come sempre un ottimo padrone di casa ci ha accolti con un bel buffet, bibite e prosecco a volontà; ora non rimane che tornarci durante un giorno qualunque e godersi Tiresia in tutto relax!!

domenica 10 agosto 2014

Spaghetti alla "Carbonara" falsa.

Falsificazione più che rivisitazione, inganno dell'occhio ma non del gusto...


Che fare quando sei solo in casa, hai in frigo un peperone giallo della pancetta affumicata ed un po' di pecorino romano?
Detto fatto metti sul fuoco l'acqua e cuoci 80 gr di spaghetti.
Metti in forno a 180° il peperone solitario, aspetti che appassisca e poi lo spelli, togli semi e picciolo...
Grattugi il pecorino e lo metti insieme al peperone spellato nel mixer...


Prendi la pancetta la metti in padella bollente finché non diventa croccante.
La pasta è cotta? Ok, scolala, aggiungi la salsa di peperone e pecorino e guarnisci sopra con la pancetta croccante...

Che aspetti a mangiare?? Buon appetito!! :D

mercoledì 30 luglio 2014

Focaccia Genovese con pomodorini


Ingredienti per una teglia da forno:

  • 200 cl di acqua tiepida
  • 20 gr di olio EVO
  • 7 gr di sale
  • 1 cucchiano di miele o di zucchero
  • 330 gr di farina 00
  • una bustina di lievito secco
  • 1 etto di pomodori datterino
  • origano q.b.

In una ciotola mettiamo l'acqua (mezzo bicchiere circa lo conserviamo per sciogliere il lievito), l'olio, il miele ed il sale e metà della farina, mescoliamo finchè la pastella non sarà omogenea.
Uniamo il lievito sciolto in un po' d'acqua tiepida ed aggiungiamo il resto della farina continuando ad impastare fino ad ottenere un impasto abbastanza sodo.

Copriamo con un canovaccio e lasciamo riposare per circa 15 minuti.
Ungiamo una teglia e trascorsi i 15 minuti di riposo facciamo qualche piega all'impasto per dargli un po' di forza. Dopodichè mettiamo l'impasto sulla teglia ungendolo con olio evo da entrambi i lati.
Lasciamo lievitare in forno a temperatura bassa (circa 30°) per circa un'ora.

A questo punto stendiamo la pasta uniformemente su tutta la teglia e spolverizziamo con del sale fino tutta la superficie. Lasciamo lievitare per un'altra mezz'ora.
Tagliamo in due i pomodori datterino e spolverizziamoli dentro una ciotolina con dell'origano.
Passata ma mezz'ora cospargiamo la superficie della pasta con un bicchiere d'acqua tiepida e dell'olio evo abbondante, poi procediamo a "bucarla" con la punta delle dita su tutta la superficie. I buchi dovranno essere abbastanza profondi e si rimpieranno di acqua e olio.
A questo punto disponiamo i pomodori tagliati a nostro piacimento su tutta l'impasto e lasciamo di nuovo lievitare per un'ora circa.

Dopo l'ultima lievitazione inforniamo a 200°/220° per 15-20 min. circa. Il tempo è indicativo e può variare a seconda del forno.
Una volta sfornata lasciare raffreddare su una gratella in modo da evitare condensa che ammollerebbe la nostra focaccia.

martedì 29 luglio 2014

Tortini ripieni di brasato alla birra scura


Ingredienti per 8 tortini.

Per l'impasto usiamo una pasta brisée

  • 300 gr di farina
  • 150 gr burro freddo
  • 90 ml acqua fredda
  • un pizzico di sale
Uniamo tutti gli ingredienti in punta di dita in modo da non riscaldare troppo l'impasto col calore delle mani. Se abbiamo un blender si può utilizzare tranquillamente per evitare il problema di cui sopra e fare l'impasto con maggiore efficacia.

Una volta impastato avvolgiamo in una pellicola e mettiamo in frigo mentre ci dedichiamo al ripieno...


Per il ripieno:

  • 600 gr di bocconcini di vitellone
  • 3 cucchiai di olio evo
  • 1 scalogno
  • 1 carota media
  • 1 spicchio d'aglio
  • 2 chiodi di garofano
  • timo q.b.
  • salvia q.b.
  • maggiorana q.b.
  • sale e pepe q.b.
  • 50 cl di birra scura
Per la salsa, opzionale: fecola di patate.


Tagliamo i bocconcini di vitellone in pezzetti grandi quando una falange e li mettiamo in una padella per rosolarli bene e sigillarli.
In un tegame con manici di metallo mettiamo l'olio e facciamo rosolare lo scalogno, la carota e l'aglio tritati, aggiungiamo le spezie e metà della birra scura. Cottura a fuoco medio.
Quando la carne sarà ben rosolata la mettiamo nel tegame con gli altri ingredienti in cottura e deglassiamo il fondo di cottura con la restante birra, dopodiché uniamo anche questo fondo con la birra nel tegame.
La carne sarà ricoperta completamente dal liquido.
Mettiamo il tegame coperto in forno per 45-50 min a 170° ed in ogni caso finché il liquido non si sarà rappreso dimezzando la quantità.
Togliamo dal forno e prendiamo dal frigo la pasta brisée, la stendiamo e con l'aiuto di un coppa-pasta ricaviamo dei dischetti di sfoglia.
Mettiamo ciascun dischetto in uno spazio dentro una teglia per muffin in modo da creare la base dei tortini.
Raccogliamo il brasato scolandolo del liquido di cottura e riempiamo ciascun tortino fino all'orlo.
Ricaviamo dei dischetti più piccoli dalla sfoglia di brisée per coprire i tortini forandoli con una forchetta.
Una volta "chiusi" tutti i tortini inforniamo a 180° per 20-25 min.
Con un frullatore ad immersione frulliamo il contenuto del liquido sul fornello a fuoco basso aggiungendo della fecola di patate fino ad addensare la salsa a piacimento.
Togliamo dal forno e rivoltiamo sul piatto i tortini versandoci  la salsa a piacere.

lunedì 21 luglio 2014

Alici gratinate al forno


 Stavolta la ricetta senza quantità perché sono tutte q.b. in base a quante alici vorrete infornare. Una ricetta semplice e gustosa per un antipasto leggero da mangiare in un sol boccone!
Ingredienti:
  • Alici fresche
  • Pan grattato
  • Prezzemolo
  • Aglio
  • Sale
  • Pepe bianco
  • Olio EVO
  • Doppio concentrato di pomodoro
Evisceriamo e delischiamo tutte le alici aprendole a libretto e le poniamo su una teglia da forno.

Prepariamo una "panure" con l'aglio ed il prezzemolo tritati, il pan grattato, l'olio, il sale, il pepe ed una punta di doppio concentrato di pomodoro quel tanto da colorare un po' il composto.

 Con l'aiuto di un cucchiaino ricopriamo ciascuna alice con la panure
 e inforniamo per 10/15 min a 160°.



sabato 12 luglio 2014

Tortelli di semola ripieni di Mousse di Parmigiano Reggiano su ragù bianco di salsiccia e funghi porcini


Ingredienti per 4 persone:

per la sfoglia

  • 400 gr semola di grano duro rimacinata
  • 2 uova medie
  • 60 cl di acqua
  • 40 cl olio EVO
per il ripieno (mousse di parmigiano reggiano)

  • 100 gr di parmigiano reggiano 24 mesi
  • 300 gr di panna fresca liquida
per il ragù


  • soffritto di cipolla, carota, sedano, aglio q.b.
  • 300 gr di funghi porcini
  • 4 salsicce di suino medie
  • 2 bicchieri di latte
  • sale e peperoncino q.b.
Preparazione della pasta:

prepariamo il classico vulcano con la farina ed al centro poniamo le uova aggiungendo progressivamente l'acqua e l'olio evo fino ad incorporare in modo omogeneo. Procediamo ad impastare con le mani fino ad ottenere una palla liscia che poi avvolgiamo nella pellicola e mettiamo a riposare in frigorifero per una mezz'ora abbondante.
Nel frattempo uniamo la panna ed il parmigiano reggiano 24 mesi grattugiato e montiamo con un mixer. (se è possibile sarebbe meglio unire questi due ingredienti il giorno prima lasciandoli in frigorifero e montarli poco prima di usarli)
Prendiamo il composto e lo mettiamo in una sac a poche.
Stendiamo la pasta molto sottile e ricaviamo dei dischetti con un coppa-pasta, con l'aiuto del sac a poche poniamo al centro di ciascun dischetto circa 5 gr di composto, quindi chiudiamo a mezzaluna sigillando bene i bordi e poi uniamo le due punte formando un anello.

Preparazione del ragù:

in un padellino poniamo un fondo di olio evo uno spicchio d'aglio e del peperoncino e lasciamo riscaldare, aggiungiamo i funghi porcini tagliati in piccoli pezzi ed il prezzemolo tritato e lasciamo cuocere, aggiungiamo quindi la cipolla, la carota, il sedano tritati ed il sale lasciando andare ancora per pochi minuti.
A questo punto aggiungiamo le salsicce spellate e fatte a pezzettini portando a cottura, aggiungiamo il latte e lasciamo restringere.

Cottura della pasta in acqua abbondante e salata per circa 3 minuti, scoliamo ed impiattiamo a piacimento aggiungendo una spolverata di parmigiano reggiano.


Con questa ricetta, partecipo al contest: "La Cucina Italiana nel Mondo verso l'Expo 2015", organizzato da Le Bloggalline in collaborazione con INformaCIBO.

Sezione: "Il territorio in cucina con parmigiano reggiano"


lunedì 7 luglio 2014

Filetti di Merluzzo al Latte


Ingredienti per 4 persone:
  • Tre cipollotti freschi
  • due spicchi d'aglio
  • tre cucchiai Olio EVO
  • prezzemolo fresco q.b.
  • 4 alici sott'olio
  • 250 cl di latte
  • 4 cucchiai di parmigiano 
  • 8 filetti di merluzzo
  • farina 00
  • sale e pepe bianco q.b.
In una padella piuttosto grande facciamo appassire con l'olio evo le cipolle tagliate a fettine sottili e l'aglio tritato finemente, lasciamo andare fino a stufare le cipolle, se è il caso aggiungiamo un po' d'acqua.
Aggiungiamo le alici sott'olio e con l'aiuto di un cucchiaio le facciamo sciogliere completamente in modo da creare un fondo uniforme.

Aggiungiamo il prezzemolo fresco tritato.

A parte infariniamo i filetti di merluzzo e mettiamoli in padella sul fondo precedentemente preparato e ricopriamo con il latte spolverizzando col parmigiano un pizzico di sale e pepe bianco.

Cottura a fuoco dolce per una decina di minuti coperto e poi circa altri 10 minuti scoperto per far restringere la salsa.
Servire tiepido con delle foglie di prezzemolo fresco per guarnizione.
P.S. la ricetta può essere eseguita allo stesso modo utilizzando del latte di cocco al posto di quello vaccino e del coriandolo al posto del prezzemolo dando un aroma un po' diverso. Provare per credere!

domenica 6 luglio 2014

The Food Blog Awards 2014

Molto umilmente dopo qualche anno sul web con questo piccolo blog ho pensato di partecipare anch'io a questo concorso...

qui il link alla pagina di facebook corrispondente al mio blog.

lunedì 5 maggio 2014

Al contadin non far sapere...

"Il formaggio è il cibo di Polifemo, l’uomo-bestia non toccato dal processo di civilizzazione. La pera è il simbolo dell’effimero, di gusti e piaceri non necessari, dunque di distinzione sociale. Il loro matrimonio è proverbiale e certo saporito, ma niente affatto scontato."
(M.Montanari -Il formaggio con le pere- ed. Laterza)

I ravioli impiattati
Proseguendo gli esperimenti di pasta ripiena ho pensato ad un doppio abbinamento:
formaggio e pere e cacio e miele, entrambi gli accostamenti sono grandi classici che ho voluto mettere in un unico piatto; ecco come ho fatto:
Dettaglio del raviolo
 Per il RAVIOLO ho usato la solita proporzione di 1 uovo intero ogni cento grammi di farina '00', impastato e fatto riposare per una mezz'ora minino (il tempo di preparare il resto) ho fatto la sfoglia con la macchina IMPERIA di mamma ed ho tagliato vari dischi con un coppapasta, pronti per essere riempiti col
RIPIENO: composto da ricotta di bufala e pere williams. Ho saltato le pere tagliate a tocchetti in padella con del burro finchè non si sono ammorbidite il giusto e poi le ho unite alla ricotta fresca di bufala. 
Per la salsa di condimento ho fatto una cremina con pecorino e pepe nero appena macinato aiutandomi con un po' di acqua di cottura, una volta impiattato ho spolverato con delle noci tostate e sbriciolate poco prima in padella e terminato con un filo di miele di Girasoli.
Ravioli "Al contadin non far sapere..."
 Una vera bontà che unisce il contrasto di sapori dolce e salato e le sensazioni di croccantezza e morbidezza, una doppia coppia che mi vale la mano e la partita! Coi complimenti del contadino...

mercoledì 30 aprile 2014

Ravioli Primo Maggio

Il primo di maggio per i romani non è solo sinonimo di concertone a S.Giovanni,
anzi, chi riesce cerca di fuggire fuori porta inseguendo la famosa gita sempre sperando di non rimanere imbottigliati nel traffico...
Insieme alle altre vettovaglie non possono mancare le "bustone" di fave (meglio se del contadino di fiducia) ed un bel po' di pecorino romano d.o.p.!!
Il piatto che ho pensato è proprio ispirato a questi due ingredienti tradizionali e perciò l'ho chiamato 
"Ravioli Primo Maggio"
I ravioli pronti per la cottura
 Per il RAVIOLO ho usato la solita proporzione di 1 uovo intero ogni cento grammi di farina '00', impastato e fatto riposare per una mezz'ora minino (il tempo di preparare il resto) ho fatto la sfoglia con la macchina IMPERIA di mamma ed ho tagliato vari dischi con un coppapasta, pronti per essere riempiti col
RIPENO: molto semplice in realtà, ho preso del pecorino grattugiato, parmigiano grattugiato e panna liquida, formando una cremina non troppo liquida tale da consentire di fare delle palline da poggiare sui dischetti di sfoglia precedentemente tagliati;  le proporzioni tra pecorino e parmigiano sono circa 70% e 30% ma bisogna assaggiare per evitare che il composto sia troppo saporito e correggere in favore del parmigiano a secondo del gusto e dell'equilibrio. Una volta riempiti la metà dei dischetti si sovrappongono l'altra metà a questi pieni (quindi devono essere in numero pari per non averli spaiati!!) e si preme sulla circonferenza per sigillare i ravioli. Una volta sigillati per bene si possono rifinire con una rotella taglia-pasta in modo da creare una bella coroncina.
I ravioli impiattati con la loro salsina.
La salsa di accompagnamento è a base di fave fresche:
si snocciolano le fave, e si sbucciano una ad una (per ridurre la sensazione di amaro che la buccia conferirebbe alla salsa, si sbollentano per un minuto e poi si saltano in padella con un po' d'olio EVO, uno spicchio d'aglio e un pizzico di sale.
Con un mixer ad immersione si crea la purea che poi andremo ad allungare con l'acqua di cottura dei ravioli.
Una volta cotti i ravioli in acqua bollente salata, si impiattano e si aggiunge la salsina alle fave.
Buon appetito!!

venerdì 28 marzo 2014

Nidi di bacon al cavolfiore

Nidi di bacon al cavolfiore
 Ingredienti:

  • 6 uova
  • latte
  • parmigiano
  • bacon o pancetta affumicata stesa tagliata sottilissima
  • cavolfiore
  • pepe q.b.
Ho provato questa deliziosa ricetta semplice e veloce.
Ecco il procedimento:

In una teglia per muffin ho disposto un paio di fettine di bacon in ciascun posto creando un piccolo nido, poi ho inserito all'interno le cime di un cavolfiore che avevo cotto al vapore precedentemente senza alcun condimento.


a questo punto ho sbattuto le uova ed ho aggiunto il parmigiano, il pepe ed il latte come quando si prepara la classica frittata. E' consigliabile evitare di aggiungere sale in quanto il bacon è già molto saporito di suo.


Questo composto l'ho versato in ciascun nido dentro la teglia.


Ho infornato a 180° per 15-20 min finchè non si sono ben dorati e gonfiati tutti quanti


estratti dal forno


 e serviti...



 Buon appetito!!







mercoledì 12 febbraio 2014

Coda alla Vaccinara

 Una ricetta romana come me, un pezzo di "scarto": la coda bovina, una carne che è talmente tenace che se non viene stracotta sarebbe impossibile mangiare; dunque la ricetta della coda alla vaccinara (come la facevano "i vaccinari" romani) o quasi... Nella ricetta originale è previsto l'uso finale di ingredienti come l'uvetta, i pinoli ed il cacao amaro, in questo caso mi sono fermato prima, ma assicuro che il risultato è lo stesso ottimo.


Andiamo per ordine:
laviamo i rocchi (i pezzi di coda), in acqua fredda. Una volta asciugati li rosoliamo in una casseruola con del lardo (o guanciale) ed un po' di olio e.v.o., 4 chiodi di garofano, sale e pepe, aggiungiamo sedano e cipolla tagliate a pezzettini piccoli, uno spicchio di aglio intero ed aspettiamo che si asciughi tutto il composto, a questo punto aggiungiamo due bicchieri di vino bianco secco e facciamo evaporare.
Aggiungiamo i pomodori pelati e teniamo in cottura a fuoco lento per circa tre ore aggiungendo acqua calda in caso si dovesse asciugare troppo: i pezzi di coda devono essere sempre sotto il pelo del "liquido" di cottura. Alla fine la carne si deve staccare facilmente dall'osso.

Opzionale per la ricetta originale romana:

a fine cottura lessare parte del sedano ed aggiungere qualche cucchiaio di sugo in cottura, due cucchiai di cacao amaro, una manciata di uvetta ed una di pinoli. Miscelare il tutto ed aggiungere al pentolone di coda alla vaccinara.

Ingredienti:

  • 6 rocchi (pezzi di coda di bovino)
  • 1 sedano intero
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d'aglio
  • lardo o guanciale q.b.
  • olio evo q.b.
  • 1 kg di pomodori pelati
  • 2 bicchieri di vino bianco secco
  • 4 chiodi di garofano
  • sale
  • pepe
Ingredienti opzionali: (per la ricetta originale romana)

  • una manciata di pinoli
  • una manciata di uvetta
  • 2 cucchiai di cacao amaro