giovedì 24 luglio 2008

Il cavaliere oscuro

Il miglior film su Batman di sempre.
Gli amanti di Tim Burton penseranno che stia esagerando, che i primi due Batman erano e resteranno i migliori, prima di vederlo la pensavo anch'io così ma mi sono dovuto ricredere.
Questa nuova "serie" era già cominciata abbastanza bene con "Batman Begins", film nel quale vengono riproposte le origini del vigilante di Gotham City, anche questo diretto da Christopher Nolan alla fine la trama risultava essere un pò debole ma con nel finale l'incipit per questo sequel che nella trama trova uno dei suoi punti di forza.
Heath Ledger è un fantastico Joker, veramente eccezionale la sua interpretazione, se ci sarà, come si dice, una nomination all'oscar sarà certamente meritatissima. Il SUO Joker supera anche il grande Jack Nicholson! Bravi anche gli altri interpreti tutti azzeccati ciascuno nel suo ruolo.
Nel ruolo di Rachel stavolta non troviamo la moglie di Tom Cruise, Katie Holmes, bensì la scialba Maggie Gyllenhaal; ho apprezzato molto la scelta di non inserire nel cast la super-bella di turno proprio a sottolineare la vera personalità di Bruce Waine che potendo avere qualunque donna, anela in realtà alla normalità di una donna come Rachel.
Harvey Dent è interpretato da Aaron Eckhart, tutto ciò che il nostro eroe vorrebbe essere, un paladino della giustizia che non è costretto ad utilizzare una maschera per combattere la criminalità ed inoltre è anche il fidanzato di Rachel.
Una storia in cui bene e male si mescolano continuamente, la stessa cittadinanza di Gotham City sarà messa alla prova da una terribile macchinazione del Joker, alla fine il nostro tormentato eroe prenderà su di se anche il fardello che non gli appartiene pur di non infamare la memoria dello sfortunato procuratore e lasciare un filo di speranza ad una città che prima dell'alba deve ancora vedere la notte più profonda. Batman non è un eroe, Batman è "Il Cavaliere Oscuro".

Ponza: ristorante Ippocampo


Proprio sopra il porto di Ponza abbiamo adocchiato, durante la passeggiata serale, questo ristorantino con un bella veranda che da sulla passeggiata con una bella vista del mare notturno con le luci che riflettono tremule sull'acqua scura.

Ci siamo accomodati sulle sedie in legno ingentilite da morbidi cuscini, l'apparecchiatura come piace a me, color crema con calice per il vino e bicchiere per l'acqua, una piccola lanterna al centro-tavola.

Ci vengono offerte delle panelle fritte per ingannare l'attesa, calde appena fatte davvero sfiziose, la bontà delle cose semplici è insuperabile...
Ordiniamo subito due piatti di spaghetti alle vongole, un primo semplice all'apparenza ma che in passato difficilmente è riuscito a soddisfarmi, invece devo dire che stavolta l'ho trovato ben fatto, l'unico appunto sulla quantità di vongole, forse un pò pochine.
Seguono un filetto di orata alle erbe ed un guazzetto di rana pescatrice arricchito con frutti di mare e dei crostini di pane da intingere; buoni entrambi i piatti sia l'esecuzione che la presentazione.

Abbiamo accompagnato il pasto con una mezza di "Biancolella d'Ischia" casa d'ambra del 2007 dal profumo fruttato e dal sapore secco e mandorlato, molto delicato, fresco l'ho gradito.
Due caffè ed il conto. Il servizio cortese e sollecito. Il conto un pò salato come da previsione: 84 euro scontato 80. (i 4 euro erano i due caffè...)

Ponza: istruzioni per l'uso




Sono partito per due giorni di mare a Ponza, alla fine il soggiorno si è allungato di una notte perchè l'aliscafo non è partito per le cattive condizioni del mare, ma andiamo per ordine...
Il mattino di lunedì ci siamo svegliati presto per giungere mezz'ora prima della partenza al check-in dell'aliscafo (vetor) ad Anzio. C'è un parcheggio a pagamento (10 euro al dì) custodito con servizio navetta incluso andata e ritorno dal porto. L'aliscafo impiega un'ora e dieci minuti per arrivare a Ponza ed il costo è di 60 euro (A/R) compresa la prevendita che è possibile effettuare sia via internet che al telefono con la carta di credito.
Giunti a destinazione ci siamo recati in località Santa Maria (un quarto d'ora a piedi dal porto) dove abbiamo affittato una piccola stanza con annessa un cucinotto al costo di 70 euro a notte senza la prima colazione (la sistemazione più economica dell'isola!). Preparati per il mare siamo usciti alla ricerca di un posto dove prendere un pò di sole e fare un bel bagno. Abbiamo girato un pò e la cosa che ho notato è la quasi totale assenza di un posto adatto almeno sul versante del porto: tutti gli spazi possibili sono occupati da barche, barchette ed imbarcazioni di vario genere, le alternative sono quindi le seguenti:
  • affitto di un gozzo (piccola barca a motore) o gommone al costo di 30 euro
  • affitto di un motorino del quale non ho chiesto il costo
  • prendere la barca che fa servizio di andata e ritorno al "frontone" al costo di 4 euro a testa
  • autobus delle autolinee ponzesi costo del biglietto 1 euro a corsa
oltre a queste attività ci sono ovviamente le escursioni in barca attorno all'isola nelle varie grotte, murenai romani oppure il servizio navetta fino alla vicina Palmarola.
Abbiamo optato per l'autobus e siamo scesi a "Cala Fonte", una caletta di facile accesso anche via terra dove abbiamo potuto passare il pomeriggio tra sole e bagno.
Il pranzo è consigliabile al sacco, si possono acquistare pizza, calzoni, panini, frutta e via dicendo nei pressi del porto ad un costo accettabile, portarli con sè al mare.

La cena è un discorso a parte perchè è generalmente (se si opta per uno dei molti ristoranti) cara ma di questo ne parlerò in un post apposito sul ristorante.
Il giorno seguente abbiamo deciso di andare al "Frontone" e vista la positiva esperienza del giorno precedente con l'autobus, optiamo nuovamente per questa scelta, la prima fermata è infatti proprio la nostra meta. Purtroppo infelice, la stradina per scendere fino al mare è piuttosto impervia e percorrerla con le infradito ai piedi può essere un'esperienza poco piacevole, è quindi consigliabile recarsi al "Frontone" via mare.


Ma cos'è il "Frontone"? E' una spiaggia piuttosto grande in un piccolo golfo, è attrezzata molto bene, si possono infatti noleggiare (volendo) ombrelloni e lettini, ci sono un paio di bar e c'è anche una pista da ballo in funzione di notte. Nei bar è possibile acquistare, oltre alle bevande canoniche (una bottiglietta d'acqua vi costerà solo 2,50 euro) anche dei bicchieroni di frutta fresca assortita e delle pietanze calde... non ho osato chiedere il costo... La musica che proviene dal bar accompagna i bagni di sole e di mare che comunque meritano ed almeno quelli sono gratis!!
La spiaggia è formata da piccoli sassolini che francamente non amo molto, ad un certo momento del pomeriggio comincia a riempirsi di ragazzi/e che hanno fatto tardi la notte precedente e che quindi al mattino non troverete mai prima delle quattro del pomeriggio. Il ritorno al porto stavolta è avvenuto via mare prendendo la barca di cui parlavo prima al costo di 2,50 euro a testa.

Ponza è una bellissima isola, alcuni scorci ricordano le isole greche che ho visitato molti anni fa, il mare è bello e pulito, nonostante il grande traffico marittimo che c'è, l'aria a terra lo è un pò meno: tutti i motorini, le auto, gli autobus, addiruttura i TIR che percorrono le sue piccole stradine inquinano non poco e la "puzza" che si sente passeggiando da un capo all'altro è a volte davvero insopportabile. Probabilmente qualche anno fa era perfetta, ora lo sfruttamento intensivo del turismo l'ha un pò rovinata, peccato perchè ci sarei tornato volentieri...

domenica 20 luglio 2008

Gli arancini di Montalbano

Eccone un altro, stavolta una raccolta di piccoli racconti (gli arancini appunto) del commissario siciliano amante del mare e della buona cucina. Ho impiegato un pò più di tempo per finire di leggerlo tutto un pò per mancanza di tempo ed un pò proprio per la caratteristica dei racconti; spezzano il ritmo della lettura ed inducono più facilmente alla pausa tra un paio di racconti ed il seguente.
Sempre simpaticissimo ed originale, sempre con quel poco di dialetto che caratterizza lo stile narrativo di Camilleri.
Gli episodi che ho preferito sono: "Catarella risolve un caso", in cui ovviamente il protagonista è questa macchietta, e "Salvo amato...Livia mia..." questa volta epistolare in cui Montalbano risolve un caso anche a distanza di km dalla sicilia alla liguria.

Nell'ultimo episodio la ricetta degli arancini di Montalbano che è imperdibile:"Il giorno avanti si fa un aggrassato di vitellone e di maiale in parti uguali che deve còciri a foco lentissimo per ore e ore con cipolla, pummadoro, sedano, prezzemolo e basilico. Il giorno appresso si pripara un risotto, quello che chiamano alla milanìsa (senza zaffirano, pi carità!), lo si versa sopra a una tavola, ci si impastano le ova e lo si fa rifriddàre. Intanto si còcino i pisellini, si fa una besciamella, si riducono a pezzettini 'na poco di fette di salame e si fa tutta una composta con la carne aggrassata, triturata a mano con la mezzaluna (nenti frullatore, pi carità di Dio!). Il suco della carne s'ammisca col risotto. A questo punto si piglia tanticchia di risotto, s'assistema nel palmo d'una mano fatta a conca, ci si mette dentro quanto un cucchiaio di composta e si copre con dell'altro riso a formare una bella palla. Ogni palla la si fa rotolare nella farina, poi si passa nel bianco dell'ovo e nel pane grattato. Doppo, tutti gli arancini s'infilano in una padeddra d'oglio bollente e si fanno friggere fino a quando pigliano un colore d'oro vecchio. Si lasciano scolare sulla carta. E alla fine, ringraziannu u Signuruzzu, si mangiano!"

sabato 19 luglio 2008

Gomorra - Il film

Come già anticipato qualche post addietro, sono andato al cinema a vedere l'adattamento cinematografico dell'opera di Saviano.
Lo stile è documentaristico, molte scene con telecamera a spalla, girato proprio nei luoghi descritti vividamente nel libro; affronta i temi principali, o meglio i punti di forza del business dell'azienda camorra: droga, armi, rifiuti tossici, investimento nelle imprese tessili, la concorrenza coi cinesi... Lo sfruttamento dei piccoli soldati, il portasoldi, tutti esempi che ricordano le pagine del libro.
Ovviamente sottotitolato, la colonna sonora è quella dei moltissimi cantanti rionali di Napoli e dell'interland napoletano, degli spari e delle voci dei guaglioni.
Ben fatto, non ha deluso le aspettative ma bisogna prima leggere il libro.

venerdì 11 luglio 2008

Fiori di zucca fritti


Oggi ho preparato per pranzo degli ottimi fiori di zucca fritti.



Ho proceduto nella seguente maniera:
tolto il pistillo a ciascun fiore con un'incisione circolare alla base in modo da lasciare un foro sul fondo, li ho sciacquati con l'acqua corrente, strizzati delicatamente ed asciugati con un pò di carta assorbente.
Li ho riempiti ciascuno con un cubetto di mozzarella di bufala (va bene anche il fiordilatte) e della pasta di acciughe (io trovo che la migliore sia la Balena).
Ho fatto scaldare una padella con abbontante olio di oliva.
Nel frattempo ho preparato la pastella con farina, un cucchiaio d'olio di oliva extravergine, sale, birra e acqua fino ad ottenere una consistenza nè troppo liquida nè troppo densa.
Ho passato i fiori preparati con il loro impasto nella pastella ed ho fritto per qualche minuto prima un lato e poi l'altro.
Ne ho mangiati una ventina!! :D



Con la pastella che immancabilmente avanza, ho fatto delle frittelline. ;)

giovedì 10 luglio 2008

Wanted - Scegli il tuo destino

Film molto ricco di effetti speciali, molte sequenze da stunt-man alla Hollywoodmaniera, ma povero di contenuti... La trama è piuttosto prevedibile e semplice, l'ho trovato un pò troppo cruento, molto scene sanguinose e violente, si capisce il divieto ai minori di 14 anni....
Angelina Jolie sembra Terminator: poche parole e molta azione, a parte le sue "solite" faccette e la performance da stunt-girl che ricorda quelle di Tomb-Raider non sarà certo uno dei suoi film da ricordare.
Morgan Freeman, oramai onnipresente nelle pellicole d'oltre oceano, non va oltre il "cameo" che tanto piace ai produttori perchè è un nome che fa "cassetta"!
Insomma, che l'ho visto a fa? Faceva caldo ed in sala c'è pur sempre l'aria condizionata!!

lunedì 7 luglio 2008

La Neve a Roma



















La serranda della camera si alzò di scatto, come tutte le mattine in cui mia madre mi svegliava “dolcemente” per andare a scuola, e la luce del primo sole mattutino mi colpì gli occhi attraverso le palpebre ancora chiuse ermeticamente dal sonno! Poi, la coperta venne tirata ai piedi del letto ad evitare che l’usassi come scudo per continuare a dormire in barba al giorno ormai pronto per essere vissuto.

-Ma oggi è ancora festa!!! Non si va a scuola!!!- protestai io ricordando che era il 6 gennaio, il giorno della Befana ed a scuola si sarebbe tornati solo l’indomani…

-Corri vieni a vedere! E’ nevicato stanotte!!- esclamò mia madre meravigliata.

-mamma ma che dici? Uffa!!- mi alzai svogliato, non ci credevo finchè il mio sguardo precipitò giù dal quarto piano della palazzina in zona marconi, fino al cortile interno sul quale dava la mia finestra: era tutto completamente candido di neve come un soffice panno, non era uno scherzo, era il 6 gennaio 1985!!

Infilare calzamaglia, salopette, giacca vento, guanti, cappellino e scendere di sotto assieme alle mie sorelle ed agli amici del palazzo, fu un tutt’uno… Era ancora presto quel mattino ed all’inizio nella via c’eravamo solo noi circondati dalla neve accumulata sulle macchine parcheggiate. Ogni manata tirava via un po’ di quella coltre da tettucci, finestrini e cofani… palle di neve percorrevano l’aria come piccoli bolidi volanti, il chiasso e le risate erano la colonna sonora di quella festa bianca.

Dopo un po’ montammo in macchina, appuntamento con altri amici (non esisteva il cellulare ma il citofono funzionava benissimo) all’eur per approfittare delle splendide discese erbose ricoperte dalla neve… Dopo poco eravamo là, non senza difficoltà arrivati parcheggiammo e tirammo fuori il nostro armamentario comprendente buste di plastica di varia fattura e dimensione ed un paio di bob rossi!! Fantastici… Con quelli scendevamo direttamente sui gradoni della chiesa di SS. Pietro e Paolo fino ad arrivare, ad intervalli ritmati tra un dislivello e l’altro, quasi su v.le Europa… La città era nostra, il traffico quasi paralizzato, si vedeva gente addirittura con gli sci ai piedi!! Fu una giornata intensa e lunga, la più bella Befana della mia vita, anche perché per ancora un paio di giorni, l’allora sindaco Ugo Vetere lasciò chiuse le scuole finché la neve si sciolse e non rimasero solo poche tracce di quella bella giornata sulla neve…

Il Tailleur Grigio



NonsoloMontalbano... Andrea Camilleri mi ha rapito con il suo stile asciutto e coinvolgente. Una storia diversa, ambientata nella sua sicilia sempre nell'immaginaria provincia di Montelusa, un viaggio nella coscienza di Febo Germosino alto funzionario di banca in pensione da un giorno, costretto a fare i conti con gli ultimi dieci anni della sua vita, da quando cambiò dopo la conoscenza con Adele, sua seconda moglie di venticinque anni più giovane... Ineluttabile destino al quale non osa opporre resistenza come di fronte ad un copione già scritto ed indelebile. Alla fine dovrà ricredersi oppure no? Poteva fare qualcosa oppure sarebbe andato tutto come doveva andare? Il filo conduttore è di colore grigio come il tailleur che Adele indossa solo in occasioni particolari... Si legge di un fiato.

Santa Marinella

Fine settimana a S. Marinella... finalmente due giorni di mare e sole, lontano dalla calura della città e con un bel venticello rinfrescante. Ci voleva proprio, ma oggi sono più stanco di prima, sveglia prestissimo per lo sciopero dei mezzi e sono venuto al lavoro un'ora prima!! Che rottura!! Vabbè, guardate almeno che bel posticino a due passi da Roma. ;)




Non sarà la Sardegna ma ha il suo perché... e poi da qui vicino si può sempre prendere il traghetto!! :D


La vista da casa... svegliarsi al mattino e poter vedere il mare è già un bellissimo regalo....


venerdì 4 luglio 2008

La prima indagine di Montalbano



Finito di leggere ora... E' il secondo romanzo di Camilleri che leggo e devo dire che non mi ha deluso neppure questa volta. Uno stile inconfondibile per tre storie scritte in periodi differenti, una delle quali ci mostra le "origini" di Montalbano, vice-commissario in un paesino di montagna, ancora lontano dalla sua Vigàta e legato ad un'altra donna.
Tre episodi senza "morti ammazzati", chè nelle storie di Camilleri "sono sempre stati un pretesto", ed infatti non manca al lettore il fatto di sangue, tant'è piacevole e scorrevole il resto degli accadimenti e delle indagini.
Il dialetto siciliano misto all'italiano diventa una seconda lingua appena presa confidenza con i termini dei quali si capisce, grazie al contesto, il significato.
Alcuni siparietti sono veramente irripetibili e divertentissimi, il successo di questo personaggio è scontato solo dopo averne fatto conoscenza.
Sicuramente continuerò a seguire il commissario di Vigàta, chè ancora parecchie storie devo gustarmi.

martedì 1 luglio 2008

Un martedì da Leoni...











Il posto dei surfisti sul litorale laziale? Naturalmente Banzai Beach!! No, non ho iniziato a surfare, però continuo a mangiare e per far questo stavolta mi sono recato al Banzai Beach Bar Ristorante a Santa Marinella.
Non è la prima volta che ci andiamo, anche se mancavamo da parecchio tempo, stasera avevo voglia di cenare in riva al mare con un bel tramonto che facesse da cornice. Così è stato, ci siamo accomodati a pochi metri dal mare con il vento che qui non manca mai.
Abbiamo ordinato per antipasto: insalata di polpo e cozze alla marinara, come primi ravioli ripieni di scampi con sugo agli scampi e tortelli di pesce alla pescatora.
Da bere solo acqua, che poi si lavora fino al mattino!! Giusto per finire un bicchierino di limoncello.
Il conto? 42 euro tutto.