venerdì 16 gennaio 2009

Yes Man

Si può vivere dicendo sempre"Sì"? Carl è un uomo chiuso in se stesso, nella sua casa, nelle sue abitudini, nel suo grigio lavoro in banca; passa la vita dicendo no a tutto ed a tutti, in pratica vede la vita passare senza riuscire più a viverla. Un incontro con una vecchia conoscenza lo porterà al primo "Sì" di una lunga serie restituendolo alla vita, agli affetti, all'amore ed anche ad un sacco di guai!
Esilarante, non vedevo Jim Carrey così divertente dalla prima volta in "The mask", faccia di gomma torna ai massimi livelli in un film divertente ma non demenziale, affiancato da una bravissima Zooey Deschanel, ed un cameo di Terence Stamp davvero simpatico nei panni del "predicatore del si"che parodiando i neo-filosofi dell'ultim'ora offre una convincente performance senza oltrepassare il limite della credibilità.
Consigliato per una serata divertente e spensierata al cinema.

mercoledì 14 gennaio 2009

Cena di MdR a Villa Paganini

Antipasti: Insalata di seppie e polpo Salmone marinato in salsa al Kiwi Orata marinata al Ginepro con radicchio al vapore e salsa all'arancia Tartare di Tonno Carpaccio di Spigola Polpetti in umido con crema di patate e scalogno Frittelle di neonata Gamberi alla catalana con sedano-rapa Ostriche Primi: Rigatoni con crostacei e asparagi Tonnarelli con Tonno (fresco) pomodorini e Pesto Secondo: Tagliata di pesce con rughetta, pachino e aceto balsamico Dolci: Seadas con miele, pabassinas, millefoglie sbriciolato con panna e fragoline di bosco / con panna e crema di cioccolato.
Acqua minerale Gaudianello annata 2008, Vermentino di Gallura dell casa e Vermentino Tuvaoes 2007 di Giovanni Cherchi. Mirto.
L'ambiente è un classico dei ristoranti di questo genere, uno di quelli in cui puoi anche organizzare eventi e ricevimenti di una certa dimensione senza cadere nel pacchiano di alcuni locali che sembrano fatti apposta; dunque equilibrato nei colori e negli arredi, tavoli abbastanza distanziati tra loro per consentire anche un incontro più "intimo".
La temperatura interna era troppo alta, sono dovuto rimanere in maniche di camicia. Il servizio è solerte, anche troppo nello sbarazzo, gentile e sorridente, attento e premuroso; ci hanno fatto sentire veramente importanti (ma in fondo lo siamo!). I calici sono stati prontamente rabboccati all'occorrenza.
Veniamo alla cena. Antipasti: Insalata di seppie e polpo, un classico intramontabile, per me potrebbe anche tramontare solo per ragioni di "eccessiva longevità" non certo perchè non fosse buono. Salmone marinato in salsa al Kiwi, un'ottima idea ben spesa e di sicuro impatto, buono l'equilibrio dei sapori quanto l'accostamento dell'acidità e la sapidità. Orata marinata al Ginepro con radicchio al vapore e salsa all'arancia Tartare di Tonno, un pò confusi i sapori, il tonno troppo poco crudo. Carpaccio di Spigola buonissimo, niente da eccepire. Polpetti in umido con crema di patate e scalogno, che bontà!! Ho fatto il bis, adoro i moscardini e preparati in questa maniera sono veramente ottimi ed originali! Frittelle di neonata, perfetta la frittura sia come temperatura di servizio, sia per la leggerezza e la consistenza. Gamberi alla catalana con sedano-rapa, mi sono piaciuti molto, peccato averne avuti così pochi! :) Ostriche, non mangio ostriche ma i miei commensali ne sono stati entusiasti.
Primi: Rigatoni con crostacei e asparagi, ho trovato la cottura un pò più che al dente, l'idea ci può anche stare ma forse in un'altro periodo dell'anno, il sapore degli asparagi era troppo preponderante e non rendeva giustizia alla parte "marina" del piatto. Tonnarelli con Tonno (fresco) pomodorini e Pesto, ottimi anche se ho trovato i dadini di tonno un pò slegati dal resto del piatto ma probabilmente non si può fare meglio di così, l'insieme dei sapori era comunque sopra la media ed è certo un primo che riprenderei.
Secondo: Tagliata di pesce con rughetta, pachino e aceto balsamico, anonima, l'aceto ha ucciso qualunque velleità del piatto, la tagliata troppo "cotta".
Dolci: Seadas con miele, pabassinas, millefoglie sbriciolato con panna e fragoline di bosco / con panna e crema di cioccolato, ho gradito tutto ma su tutto le seadas veramente sublimi!

Bere: Il primo Vermentino proposto (quello della casa) l'ho trovato scarso, il secondo Vermentino Tuvaoes 2007 di Giovanni Cherchi invece molto buono con profumi floreali ed una punta di Ananas molto gradevole, scelta certamente azzeccata per accompagnare tutto il pasto. Il mirto mi è piaciuto e ne ho bevuto in quantità.
Il conto, che grazie al contributo di MDR si è ridotto di parecchio, l'ho trovato forse un pò sopra le aspettative anche perchè il ricarico sul vino è decisamente onesto: siamo sui 65 euro a testa.

giovedì 8 gennaio 2009

Se mi lasci non vale

Il Teatro dei Satiri è come un piccolo scrigno che contiene dei gioielli, uno di questi è certamente rappresentato dalle commedie di Diego Ruiz, l'autore ed interprete dello spettacolo che ho visto ieri sera.

Come di consueto, continua il viaggio dell'autore nei rapporti tra uomo e donna ed in questo caso è la crisi del settimo anno il tema centrale, condito con uno strano triangolo lui-lei-l'ex (di lui) sul genere "attrazione fatale" o della ben più esilarante e celebre ex di John Belushi nei Blues Brothers (Carrie Fisher), che abbandonata senza troppe spiegazioni, cerca di vendicarsi a tutti i costi dell'oggetto della sua ossessione, non tanto perchè non potrebbe avere altri uomini ma per il fatto che "una come lei" (sexy e bella ex miss baretto) sia stata lasciata da "uno come lui"!!
Il lui in questione (Diego Ruiz) è un commercialista taccagno a caccia di clienti in una località balneare frequentata da ricconi, lei (Francesca Nunzi) è una desperate housewife (se non fosse che lavora) presa dalla carriera, dalla sua eccessiva competitività con qualunque donna, dalla collaboratrice domestica alle colleghe di ufficio, stretta nel dilemma se seguire il marito nella sua ascesa all'Olimpo dei commercialisti o se assecondare il suo capo in qualunque richiesta per non perdere il "treno della promozione"; si troveranno, travolti da un insolito destino, a seguire una sorta di strana terapia di coppia (o di trio?) per cercare ciascuno di superare le proprie ossessioni... Ci riusciranno i nostri eroi?
Al teatro l'ardua sentenza...

La novità di questo spettacolo è certamente Fulvia Lorenzetti, sicuramente non è facile fare da terza in questa coppia collaudatissima ma direi che c'è riuscita benissimo, è entrata in sintonia con l'esplosiva Francesca Nunzi scaricando la tensione tra botte finte, ma più spesso vere, e battute al vetriolo verso la "vittima" designata Diego Ruiz al quale certamente regaleremo un tubo di Lasonil alla fine della turneè!! ;)
Una nota per la scenografia ancora una volta molto ben concepita e realizzata da Andrea Guglielmo.

Curiosità: le attrici protagoniste e co-protagoniste degli spettacoli di Diego Ruiz hanno tutte il nome di battesimo che comincia per F: Fiona Bettanini, Francesca Nunzi e Fulvia Lorenzetti; un caso o scaramanzia? In ogni modo in bocca al lupo!! Andate a vederlo fino al 25 gennaio al Teatro dei Satiri!! Clicca qui