venerdì 19 novembre 2010

Colpa Nostra (docu-film)

Ieri sera al cinema "Azzurro Scipioni" di Roma ho assistito alla proiezione di questo docu-film di Giuseppe Caporale con la regia di Walter Nanni.
Una sottile linea fatta di corruzione, clientelismo, raccomandazioni, tangenti e quanto di più indecente abbia rovinato e sta rovinando il nostro 'Bel Paese', collega i due terremoti che si sono verificati in abruzzo nel 1992, col primo scandalo di clientopoli ed il sisma del 2009 e con gli ulteriori scandali conseguenti dalla presunta ricostruzione passando per la più recente inchiesta su sanitopoli che vede coinvolto tra gli altri Ottaviano del Turco...
Le macerie sono tutte lì, ancora oggi, ancora su quel suolo martoriato e sulle nostre coscienze, perché se il sisma è dovuto alla forza della natura incontrollabile, le sue conseguenze sono causate dalla nostra cultura fatta di piccole furbizie, di ricerca di scorciatoie, di guadagni sempre più facile e grossi... Quando alla fine ci troviamo a contemplare le macerie di ciò che resta non ci rimane che ammettere che sia stata solo "Colpa Nostra". Bellissima la fotografia, ottima la regia che ha dato un taglio cinematografico ad un documento ben studiato e assolutamente ricco nella sua crudezza; a tratti commovente, a momenti tragicamente comico se si considera l'ingenuità o la sfacciataggine di certi politici che anche di fronte all'evidenza riescono a negarla. Sono personalmente rimasto con l'amaro in bocca, ma ripensandoci a mente fredda con la voglia di riscatto e di dire basta ancora una volta sperando che alla mia voce se ne aggiungano molte altre. Un film difficile ma non per chi lo guarda, bensì per chi viene freddamente fotografato nella propria piccolezza ma che del potere ha fatto il proprio culto e perciò cercherà in tutti i modi di evitare che venga visto da troppa gente. Il mio auspicio è che anche in piccola parte grazie a queste righe, venga fuori e tantissimi come me possano prendere coscienza di ciò che è accaduto e che non deve ripetersi un'altra volta.
Un ringraziamento speciale a Walter Nanni ed a Serena de Bitonti per avermi dato questa opportunità di conoscenza.

sabato 6 novembre 2010

Allora che?

Assurdo: deliberato abbandono di un costrutto drammaturgico razionale e il rifiuto del linguaggio logico-consequenziale.
La scena si apre su una casa dove una strana donna (Luciana Frazzetto) da la caccia ad una zanzara...entra in scena un evaso in fuga inseguito da polizia, elicotteri e cani (Mario Zamma)...cominciano i guai! Una serie serratissima di scambi di battute a volte senza senso, ripetitive e martellanti...
Non è una critica negativa, il teatro dell'assurdo è proprio questo ed a farsene ottimi interpreti insieme a Frazzetto e Zamma si aggiungerà il simpaticissimo Armando Puccio nel ruolo di un improbabile poliziotto. I tre reggono la scena in maniera magistrale e strappano risate ed applausi a ripetizione. Non è certo facile mantenere questo ritmo incalzante e ripetitivo senza incorrere in nessun errore! Le scene sono essenziali ma benissimo pensate, mi è piaciuta molto l'idea che l'evaso si portasse dietro (nella sua entrata in scena) la finestra dalla quale entrerà in casa, mimando vari tentativi precedentemente falliti...
Il testo è interessante anche se a tratti qualche battuta suonava come già sentita. Finalone scoppiettante con ingresso del regista ed autore al quale vanno i miei complimenti.

martedì 2 novembre 2010

Inception

Con colpevole ritardo ho visto quest'ultimo film di Nolan con Leonardo Di Caprio... meglio tardi che mai!
Se ancora non siete andati ve lo consiglio vivamente; assolutamente originale, girato benissimo ed interpretato meglio.
Cos'altro aggiungere? Ok, vado con la trama.
Dom Cobb (L.Di Caprio) è un ladro che grazie ad una tecnologia militare che consente di condividere i sogni, riesci ad entrare nel subconscio delle persone per "estrarre" informazioni da rivendere ai suoi committenti. Oltre ad essere ricercato per questo motivo, dalle autorità e da società alle quali ha sottratto informazioni, lo è anche per il presunto omicidio di sua moglie. Tutto ciò lo costringe ad una latitanza che lo tiene lontano dai suoi figli dei quali non ricorda quasi più neppure i lineamenti.
Quando il sig. Saito gli propone la sua riabilitazione in cambio di un'ultima missione pericolosissima, Cobb intravede l'opportunità di tornare dai suoi figli e si imbarca nell'impresa formando una squadra...
A metà tra Matrix e la Stangata, con l'azione degna di un film di 007 ed effetti visivi di ultima generazione, è un film coinvolgente ed appassionante fino all'ultimo minuto.
Allo spettatore non è consentito distrarsi, ma rimanere incollati alla poltrona non è mai stato così semplice. Un capolavoro!