mercoledì 20 aprile 2011

Pericolo di Coppia

Dopo 5 anni e 400 repliche (stasera proprio la 400sima), approda al teatro dè Servi una commedia di e con Marco Cavallaro, liberamente tratta dal libro "Commedie e drammi del matrimonio" di Guglielmo Gulotta, psicoterapeuta familiare; già questo basta per capire che tutte le situazioni, rese comiche ed esilaranti dagli attori sul palcoscenico, hanno un fondo di assoluta verità e che a ben guardare non sono neppure così estreme! Ne viene fuori una rappresentazione esiliarante ed intelligente che, come nella migliore tradizione comica-satirica, ci mette di fronte ad uno specchio facendoci ridere di noi stessi, e le risate in sala sono state davvero tante.
La struttura dello spettacolo è formata da una concatenazione di "scenette" il cui tema principale è ovviamente la coppia formata da Marco Cavallaro e la bravissima Donatella Barbagallo, raccordate dalla presenza narrante del simpatico Renzo Pagliaroto che alterna al ruolo principale di Psicoterapeuta, anche altri ruoli di "spalla" per i due protagonisti.
La comicità, oltre che dalle battute ed alcune riuscite improvvisazioni, viene dall'espressività facciale degli attori veramente bravi e divertenti. La scenografia è essenziale e composta fondamentalmente da tre sedie, un cavalletto, una "lenzuolata" di articoli di giornale inerenti le coppie moderne e le loro problematiche ed altri oggetti scenici molto ben ingegnati, (vedi un lettone verticale, o una macchina!!) che vengono fuori all'occorrenza di volta in volta.
Lo spettacolo, se ancora non si fosse capito, è divertente e merita davvero il successo che sta ottenendo da 5 anni in tutta Italia, sopratutto grazie al passaparola degli spettatori...perciò, che aspettate? Andate a vederlo e...passate parola!!
Al teatro dè Servi fino al 8 maggio. info

venerdì 15 aprile 2011

Risotto con gamberetti e zucchine

Un bel risottino con gamberetti e zucchine....

Come ho fatto:










In una padella ho preparato un fondo di scalogno con olio d'oliva, ho poi aggiunto le zucchine tagliate a rondelle, salate e portate a cottura col coperchio e con l'aggiunta di tanto in tanto di un pò d'acqua.










Nel frattempo in un'altra padella ho soffritto dell'aglio in camicia ed ho aggiunto i gamberetti sgusciati facendoli cuocere senza aggiunta di sale e lasciando asciugare quasi del tutto l'acqua di cottura.










Una parte dei gamberetti li frullo e li
aggiungo insieme alle zucchine ed il riso che sfumo con del vino bianco (caldo).











Termino la cottura del risotto aggiungendo di tanto in tanto del brodo fatto solo con odori e sale.



Un piatto semplice ma buono...

lunedì 11 aprile 2011

"La Tosca" di Luigi Magni


Dici Tosca e pensi all'opera Pucciniana; no, stavolta no...molti non avranno mai visto il film di Luigi Magni del 1973, con un cast eccezionale: Vitti, Gassman, Proietti, Orsini, Fabrizi, Fiorentini...A distanza di 38 anni ecco finalmente la trasposizione teatrale di un film musicale nato per questo e che a causa di varie peripezie non era ancora giunto sulle tavole del palcoscenico. Merito di Renato Greco che con caparbietà è riuscito a portare in scena questa splendida opera.
Le bellissime scenografie interamente dipinte a mano si muovono su palchi mobili riportando alla ribalta i luoghi descritti nel film, i testi sono fedeli all'originale solo le musiche (di Davide Pistoni) e le canzoni sono differenti ma altrettanto belle ed efficaci.
Michele Carfora è un ottimo Cavaradossi, sbruffone e simpatico come da copione; Francesca Nunzi, splendida Tosca, riesce ad interpretare il personaggio senza sbavature, senza rimanere "vittima della Vitti", senza imitarla ma interpretando il personaggio con la stessa professionalità e maestria, canta e recita egregiamente; Carlo Ragone bravissimo barone Scarpia, fa un uso sublime del personaggio sfruttando al massimo la cattiveria che lo contraddistingue per conquistare il pubblico facendosi "odiare" come si deve; Sebastiano Vinci, martire della libertà, è un convincente Angelotti; Stefano Ambrogi recita nella parte che fu di Aldo Fabrizi con quell'ironia tutta romana che contraddistingue il personaggio che sembra confezionato esattamente per lui. Fin qui i personaggi e gli interpreti principali ai quali si affianca il resto della compagnia che si è dimostrata all'altezza dell'impegno di continui cambi d'abito e di coreografie complicate, vista l'esiguità dello spazio scenico.
Regia di Luigi Magni e non c'è altro da aggiungere.
In scena al Teatro Greco fino al 1 Maggio, riprenderà in autunno.
Da non perdere per alcun motivo!!
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