Capita che vuoi vedere un film al cinema e non ci riesci.
Capita che d'estate, se resti in città, hai una seconda chance...
Mi è capitato ieri di vedere "The Road" tratto dall'omonimo libro vincitore del premio Pulitzer di Cormac McCarthy.
In un mondo distrutto da un non precisato evento, dove piante ed animali sono stati cancellati e dove sopravvivono pochi disperati alla ricerca di cibo, l'esodo di un padre ed un figlio, nato all'inizio di questa tragedia planetaria, verso un posto dove riuscire a vivere piuttosto che sopravvivere. Dovranno affrontare ed evitare pericoli quali gruppi di cannibali, incontreranno altri, pochi, disperati lungo la strada che li conduce prima verso la costa e poi verso sud, dove fa caldo, per sfuggire al freddo ed alla neve che ha già ucciso la moglie e madre dei due profughi.
Un film drammaticamente intenso che racconta in primis il rapporto e l'amore di questo padre verso lo sfortunato figlio che non ha mai visto il mondo di "prima" e che deve imparare in fretta come sopravvivere quando lui non ci sarà più...
La fotografia è azzeccatissima, volutamente sui toni del grigio, il grigio della morte e della distruzione, della desolazione, del niente; solo i ricordi sono a colori per creare il giusto evidente contrasto col passato felice e florido. Anche le scene apocalittiche meritano una citazione per l'efficacia ed i particolari dove niente è lasciato al caso.
Bella la regia che trasmette l'intensità dei momenti, bravissimi i protagonisti (Viggo Mortensen, Kodi Smit McPhee, Charlize Theron), bambino incluso.
Triste, drammatico e molto bello. Finale che lascia un barlume, seppure fievole, di speranza.
Consigliato.
3 commenti:
Grazie Enrico, anche io me lo sono perso e conto di andarlo a vedere ad agosto: hai confermato che merita la visione. :-)
P.S. carino il nuovo look del blog!
Grazie cara!! ;) Buona visione allora!
lo metto nella lista di mia prossima visione.Grazie per la recensione!
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