venerdì 21 maggio 2010

Robin Hood

La nota positiva è che stavolta, dopo circa 13 film ispirati all'eroe in calzamaglia, tra film, parodie e cartoon, la storia appare più interessante e complessa; ci aveva già provato Kevin Costner col suo "Principe dei ladri" partendo dalle origini del personaggio, ma in questo caso tutto il film è incentrato sulle origini e solo nel finale, il nostro eroe, verrà dichiarato un fuorilegge.
La storia parte quindi nel 1199 in Francia, al ritorno di Riccardo Cuor di Leone, dopo anni di crociate. E' qui che Robin si distinguerà sul campo come intrepido arciere al servizio di sua maestà, leale al punto di criticarlo a viso aperto. Il carattere di questo eroe viene subito sottolineato come al di sopra delle parti: non un giustiziere ma un giusto. Anche gli altri personaggi sono interessanti, ma mentre i compagni d'armi di Robin sono appena abbozzati in una sorta di spalla "corale", vengono maggiormente approfonditi Lady Marian (Cate Blachett), non più donzella in eterno pericolo ma donna forte che si è dovuta sobbarcare il peso della sua comunità durante la lunga assenza degli uomini impegnati nelle crociate, sir Walter Loxley (Max Von Sidow) il vecchio padre mai domo, il principe Giovanni (Oscar Isaac) del quale devo fare una menzione speciale in quanto è riuscito a caratterizzare il personaggio portandolo agli estremi delle sue peculiarità senza però renderlo ridicolo e poco credibile. Il cattivo di turno è un cospiratore inglese: Godfrey (Mark Strong), quasi troppo cattivo per essere vero. Russel Crowe come attore ha i suoi limiti ed anche in questa occasione li ricorda, in fondo tra il Gladiatore e Robin Hood non c'è molta differenza, fortunatamente il film non è incentrato solo sul suo personaggio quindi questo è un particolare che si confonde nel quadro d'insieme.
La ricostruzione storica è molto bella e mi è sembrata ben fatta e studiata in molti particolari, la fotografia è buona e la regia molto coinvolgente specie nelle scene di azione che, ovviamente, non mancano. La scena che mi ha colpito maggiormente è stata quella dello sbarco dei soldati francesi sulle coste inglesi: sembra lo sbarco in Normandia al contrario comprese le imbarcazioni di trasporto molto simili a quelle della seconda guerra mondiale (sarà possibile??); l'ho trovata molto simile ed "ispirata" alla scena iniziale di "Salvate il soldato Ryan" di Spielberg: le stesse inquadrature subacquee, gli stessi soldati che cadono sotto la pioggia di frecce inglesi, l'acqua che si tinge di rosso...
Tutto sommato godibile e vedibile per una durata di 148 minuti che passano piuttosto veloci.

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