Al cinema d'estate, specialmente in Italia dove non ci troviamo in alta stagione come negli Stati Uniti, spesso si trovano delle "tavanate galattiche" (per citare un antico Ezio Greggio) e questo è uno di quei casi in cui l'autore del trailer ha fatto meglio di quanto abbiano potuto fare tutto il cast e la regia al completo…
Già questo basterebbe per sconsigliarne la visione ma voglio spiegare il perché.
Il film è tratto da un racconto "Button Button" del 1970 scritto da Richard Matheson, e l'incipit iniziale non è nemmeno tanto stupido:
Una piccola scatola di legno chiusa a chiave, viene recapitata a casa di una coppia felicemente sposata con un figlio, insieme alla scatola un biglietto che avverte della visita il giorno successivo di un signore. Quando questo signore si presenta, consegnando la chiave, mette i due di fronte ad una scelta precisa: se premeranno il pulsante contenuto all'interno della scatola entro le 24 ore successive accadranno due cose: loro riceveranno un milione di dollari in contanti ed una persona che non conoscono morirà… Dopo dubbi laceranti ed ipotesi fantasiose la donna preme il pulsante, loro ricevono il milione e qualcuno muore. Da qui, quello che all'apparenza sembra essere un thriller che per certi versi ricorda il maestro Hitchcock, prende una deriva fantascientifica che a sua volta volge verso il mistico…. ora tutti questi voli pindarici non fanno altro che confondere e riempire inutilmente lo spazio di tempo che rimane tra la svolta della storia e l'inevitabile epilogo risultando allo stesso tempo anche piuttosto noioso…
Gli interpreti e la regia sono decisamente all'altezza delle loro carriere, ma poco possono di fronte ad una sceneggiatura che francamente non riesce a reggere un film di 115 minuti...
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