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venerdì 25 settembre 2009
La ragazza che giocava col fuco / La regina dei castelli di carta
Completata la lettura della trilogia con questi due capitoli, di una certa mole, strettamente legati tra loro: la cronaca delle "avventure" dei protagonisti lasciati nel primo libro, "Uomini che odiano le donne", ricominciano a un anno di distanza dalla fine dei fatti narrati e danno luogo ad un giallo vero e proprio (ne la ragazza che giocava col fuoco) pieno di colpi di scena e sicuramente più coinvolgente e appassionante dei tre, incentrato sulla figura di Lisbeth Salander, sul suo passato oscuro del quale verrà squarciato l'alone di mistero. Rimangono a mio parere alcuni "difetti" dell'autore in quanto a prolissità eccessiva ed alcune ridondanze che sono caratteristiche di Larsson.
La storia narrata nel terzo ed ultimo capitolo vira più sullo stile spionistico e dell'intrigo; in fondo si parla proprio di spie degli ex blocchi della guerra fredda e riporta di più il focus sul protagonista maschile della trilogia Michael Blomqvist impegnato a cercare le prove che scagionino Lisbeth da accuse che la potrebbero riportare in un istituto psichiatrico...
Vista nel suo insieme la trilogia non è male, se avete tempo, voglia e pazienza di leggere tre tomi grossi come mattoncini ne sarà valsa la pena.
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3 commenti:
Dopo le prime 250 pagine del capitolo I, non riuscivo più a staccarmi....il secondo l'ho divorato, adesso mi ci metto col terzo...
ma quanto caffè bevono???? :-D
ne bevono quanto ne serve per restare svegli a leggere tutto!! ;)
Finito, anzi, divorato anche il terzo...mi sono piaciuti un sacchissimo!!! :-)
Adesso però cambio genere...
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