
Un maschio di quarant'anni, non conosciamo il nome nè mai lo conosceremo, parla in prima persona come ad una confessione ma senza pentimento nè sensi di colpa; non riesce a sentirsi in colpa e tutto ciò che fa nel bene o nel male per lui è normale e naturale e cerca di spiegarlo attraverso le sue vite parallele, le relazioni, il suo essere "inaspettatamente" un buon padre. Un maschio nelle sue molteplici sfaccettature, un maschio e basta quasi come in un documentario. Ben scritto, molto analitico ed a suo modo semplice, si legge molto agevolmente e non nascondo che è affascinante cercare di capire fino a che punto possa arrivare questo personaggio preso fondamentalmente da se stesso e dai suoi bisogni primari, l'unico momento in cui non lo fa è quando veste i panni del padre. Solo di fronte alla "fine" del suo mondo forse riesce a sentire il rimpianto. Di Francesco Piccolo. Consigliato.
Nessun commento:
Posta un commento