giovedì 7 agosto 2008

La Taverna del Ghetto Kosher

La macchina del tempo non è ancora stata inventata, ma ci sono dei luoghi di Roma che riescono a portarti iin una diversa dimensione temporale, basta entrarci ed immergerti nella loro atmosfera. Uno di questi è sicuramente "La Taverna del Ghetto", nel cuore del portico d'Ottavia, un paese nella città eterna, farci due passi è sempre suggestivo specie durante una bella giornata d'estate.
Abbiamo deciso di mangiare all'interno nonostante la presenza di tavoli esterni, ma il caldo ci ha fatto optare per l'aria condizionata a livello molto confortevole. Il locale è una vera e propria taverna, non ci sono infatti finestre, ma è ben illuminato, sul soffitto volte crociera e le pareti alternate tra intonaco liscio e mattoncini a vista. Ci sono inoltre interessanti quadri che ricordano scene di biblica memoria.
Il menu è molto ampio e contiene specialità romane ed ebraiche, ovviamente non è possibile trovare maiale troveremo dunque la "Carbonara come la facciamo noi" e la "Amatriciana con sugo di manzo", in generale ho trovato la voce dei prezzi a fianco di ciascuna pietanza abbastanza alta... Per iniziare prendiamo il famoso carciofo alla giudia, non è stagione e si sente ovviamente, però è comunque ben fatto e abbastanza saporito, insieme anche degli ottimi fiori di zucca fritti con ripieno di cernia fresca. Seguitiamo e terminiamo il nostro pranzo veloce con delle bracioline di agnello (abbacchio a Roma) fritte con contorno di patatine fritte e insalatina mista: ottime, fritto asciutto e saporito, le patatine sono quelle surgelate.
Bevuto dell'acqua minerale e caffè. Non conosco il conto finale perchè ero ospite in ogni modo doveva essere circa settanta euro. Il servizio è cortese e discreto.
link: http://www.latavernadelghetto.com/

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