Assurdo: deliberato abbandono di un costrutto drammaturgico razionale e il rifiuto del linguaggio logico-consequenziale.
La scena si apre su una casa dove una strana donna (Luciana Frazzetto) da la caccia ad una zanzara...entra in scena un evaso in fuga inseguito da polizia, elicotteri e cani (Mario Zamma)...cominciano i guai! Una serie serratissima di scambi di battute a volte senza senso, ripetitive e martellanti...
Non è una critica negativa, il teatro dell'assurdo è proprio questo ed a farsene ottimi interpreti insieme a Frazzetto e Zamma si aggiungerà il simpaticissimo Armando Puccio nel ruolo di un improbabile poliziotto. I tre reggono la scena in maniera magistrale e strappano risate ed applausi a ripetizione. Non è certo facile mantenere questo ritmo incalzante e ripetitivo senza incorrere in nessun errore! Le scene sono essenziali ma benissimo pensate, mi è piaciuta molto l'idea che l'evaso si portasse dietro (nella sua entrata in scena) la finestra dalla quale entrerà in casa, mimando vari tentativi precedentemente falliti...
Il testo è interessante anche se a tratti qualche battuta suonava come già sentita. Finalone scoppiettante con ingresso del regista ed autore al quale vanno i miei complimenti.
Nessun commento:
Posta un commento