Basato sulla mini-serie a fumetti "The surrogates", i surrogati, é il nuovo film con protagonista Bruce Willis.
In un futuro ipotetico l'umanità, salvo poche eccezioni che vivono dentro alcune riserve, ha scelto di vivere attraverso dei surrogati comandati a distanza da un circuito neuronale, comodamente dalla poltrona di casa; l'idea é quella di un mondo perfetto dove non ci siano morti accidentali, omicidi, ed altri crimini violenti contro la persona, dove ciascuno può essere ciò che vuole, naturalmente bello ed in forma anche quando tutto ciò non corrisponde alla realtà fisica.
Ovviamente in tutto c'è un ma... qualcuno é entrato in possesso di un'arma che oltre a distruggere i surrogati uccide allo stesso tempo anche gli "operatori" ad essi collegati. Ad indagare, in gran segreto per non spargere il panico tra la popolazione, l'agente dell' FBI Greer, che sarà costretto suo malgrado, dopo tanto tempo, a lasciare la sua abitazione per un'indagine sul campo REALE.
Trovo l'idea molto interessante e ben sviluppata, un pò richiama la vita che qualcuno fa già attualmente attraverso second life o similari, il trucco é una delle parti più rilevanti, i surrogati sono perfetti, volutamente troppo perfetti per rendere meglio la differenza con le persone reali. La regia é convincente e coinvolgente, Bruce Willis é Bruce Willis, c'è anche un risvolto sentimentale nella storia, non é perciò il solito film sparatutto e di azione pura, la trama ci porta ad esplorare vari aspetti ma senza approfondirne decisamente nessuno, alla fine risulta pertanto un pò superficiale ed i 104 minuti di proiezione passano senza lasciare traccia di particolari emozioni. Concludendo, senza infamia e senza lode...
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