venerdì 2 ottobre 2009

Marina

Non potevo non leggere anche quest'ultimo libro di Zafòn dopo aver letteralmente fagocitato gli altri due.
In realtà questo è il primo romanzo, in ordine temporale, scritto dall'autore, dopo aver cominciato con una serie di racconti per bambini.
Scritto a Los Angeles tra il '96 ed il '97, il libro al quale é maggiormente affezionato, ritenuto da lui stesso il più "personale"; approdato a questa edizione dopo essere sopravvissuto a cit."...dieci anni di edizioni pessime e spesso fruadolente che a volte, senza che io potessi fare granché per evitarlo, hanno confuso molti lettori tentando di spacciare il romanzo per quello che non era."
Un romanzo nel quale si confondono realtà e fantasia che lascia a volte nel dubbio; da qui nascono le atmosfere oscure che ritroviamo negli altri scritti di Zafòn, le case diroccate, le storie del passato, gli intrighi del presente, gli amori impossibili del futuro... Un finale commovente che ha lasciato il segno di qualche lacrima sulle ultime pagine.

1 commento:

La Puzzola ha detto...

Appena finito di leggerlo, divorato in due giorni, semplicemente meraviglioso! Adesso tocca al quarto, Il Palazzo della Mezzanotte :-)